Il blog di terminologia medica riprende le pubblicazioni dopo la pausa estiva.
Dedicherò qualche articolo a “questioni redazionali”, credo sempre utili a chi scrive e traduce in medicina. Ricordo che sono stati già pubbblicati articoli su come redigere la bibliografia, come si scrivono i numeri, e su come trattare i termini composti.
Oggi ci occupiamo di come trattare e utilizzare correttamente le unità di misura. Argomento non inutile e non balzano, perché nonostante le indicazioni siano molto chiare, precise, e inequivocabili, gli errori che si fanno nell’uo delle unità di misura sono ancora molti. Basti pensare a gr per grammo (anziché g), Kg per kilogrammo (anziché kg), sec per secondo (anziché s), min. per minuto (anziché min), mt per metro (anziché m).
Occorre sempre fare riferimento al Sistema Internazionale di unità di misura (SI). Esse si distinguono in fondamentali e derivate (qui le tabelle insieme a quella dei prefissi moltiplicativi).
Le misure di lunghezza, altezza, peso e volume devono essere riportate in unità metriche (metro, chilogrammo, litro) o nei loro multipli/sottomultipli decimali, le temperature in gradi Celsius (nella forma con lo spazio tra il numero e l’unità, per es., 37 °C e non 37°C o 37° C), e la pressione arteriosa in millimetri di mercurio (mmHg).
Le unità di misura dei sistemi britannico o statunitense (once, piedi ecc.) andranno pertanto convertite in quelle SI. Ci sono tuttavia contesti in cui è opportuno, se non necessario, mantenere l’unità di misura originale: basterà affiancarla al valore in unità SI.
Ricordare che, in linea di massima, i simboli sono scritti in minuscolo, a eccezione di quelli in cui l’unità di misura è eponima o deriva dal nome di una persona (per es., Watt). Tuttavia, spesso si preferisce l’uso della elle maiuscola (L) per il litro, anche perché la elle minuscola (l) può essere confusa in molti font con il numero 1. Spesso, coloro che fanno ricorso alla L maiuscola per litro usano anche la L maiuscola per i multipli e sottomultipli (come cL e mL per centilitro e milliltro): in realtà questo accorgimento non solo non è necessario ma francamente sbagliato.
Le unità di misura non vanno mai puntate e la forma al plurale rimane invariata (per es., Watt e non Watts).
Il sistema SI usa gli spazi per separare le cifre intere in gruppi di tre (per es., 1 000 000) e la virgola come separatore tra i numeri interi e quelli decimali. Nel 1997 ha concesso la possibilità di usare il punto, ma solo per i testi il cui linguaggio principale è l’inglese.
Tra i numeri e l’unità di misura va inserito uno spazio (3 m).
Per le valute, solitamente, se si usa il simbolo questo è anteposto rispetto al valore numerico della stessa (per es., € 1200), se si usa la forma in lettere questa è posposta (per es., 1200 euro).
Nell’immagine, strumenti di misura nel Rinascimento (Lastra pubblica di misurazione in vigore nella città di Senigallia, 1490).
Salve, vivendo e lavorando da anni ormai in un paese che fino a non molto tempo fa apparteneva al Regno Unito e mi trovo a combattere da anni una battaglia sul modo di riportare i numeri. In Italia avevo imparato che i punti separano le migliaia e le virgole i decimali (x es. 1.000.000,00) qui invece loro fanno al contrario, usano le virgole per le migliaia ed i punti per i decimali (x es. 1,000,000.00). Non Vi chiedo quale sia il modo corretto di scrivere i numeri perche’ qui si guida anche dal lato sbagliato della strada!
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Grazie del commento. In effetti, è proprio così. Noi i numeri li scriviamo con i punti a separare le migliaia e le virgole i decimali. Sempre più spesso, tuttavia, specie nelle pubblicazioni scientifiche, si usa lo spazio unificatore come elemento di separazione delle migliaia.
Grazie ancora dell’interesse dimostrato.
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